venerdì 21 febbraio 2014

Panna cotta con crema stracciatella al kiwi


Erano già un paio di giorni che quei kiwi facevano capolino dalla fruttiera.
Memore del tormentone 2013 col quale il Trio Medusa ha accompagnato le mie mattinate sul treno in collegamento web da Radio DeeJay, ho subito domandato al primo che passava giusto tra il corridoio e la cucina: "Li vuoi quei kiwi?"


L'aria stupita e il graduale punto interrogativo che gli si è disegnato come d'incanto sul viso, mi hanno convinta a scuotere la testa tra me e me per togliermi dall'imbarazzo di dover spiegare a chi non ascolta la radio cosa significasse in realtà quella mia domanda. 
Dopo aver fatto, sempre tra me e me, la considerazione che prima di innamorarsi di qualcuno bisognerebbe fargli un quiz di cultura musicale, ho smucinato (sta nel vocabolario, lo posso usà) tra le vivande ti trovo:un baccello di vaniglia, rimasto lì dall'ultima crema pasticcera; un paio di uova e un rimasuglio di burro dell'azienda agricola di Palombara Sabina; due dita due di miele d'acacia in un barattolo che prima o poi andava svuotato; del fantastico cioccolato fondente, my favourite e l'immancabile zucchero di canna.
Vabbé, era fatta. Sapevo come togliere di mezzo quei kiwi che nessuno in casa si era ancora preso la briga di sbucciare e fare fuori.
Di corsa ad acquistare latte intero, panna fresca da montare e, bando alla mia intolleranza al lattosio (sigh...sob..sgniff...) mi sono messa all'opera per preparare una fantastica, gustosa, assolutamente non dietetica (ogni tanto ce vò!) panna cotta anni '90 style con variante alla Fanny, sennò che Cuoca in Allegria sarei!?!

Ho iniziato preparando una crema stracciatella facendo scaldare bene la metà del latte e della panna con poco zucchero e i semi del baccello di vaniglia, aggiungendo al latte non caldo un paio di cucchiai di maizena per scioglierla. Poi ho riportato tutto sul fuoco fino a quando l'aspetto della crema si è fatto sempre più riconoscibile. 
L'ho lasciata raffreddare e mi sono messa a pulire i famigerati kiwi che erano già morbidi per raggiunta maturazione.
Li ho schiacciati assieme ad un cucchiaio di zucchero al velo, così per contrastare il gusto acido del frutto.
Poi ho tagliato grossolanamente il cioccolato che ho unito alla crema raffreddata assieme al kiwi schiacciato e lasciato riposare in frigo per un'ora.

Nel frattempo ho preparato la classicissima panna cotta su fuoco dolce, usando la rimanenza di semi di vaniglia e il miele e usando l'albume montato a neve come addensante. 

 
Ho versato il composto così ottenuto in quattro piccoli stampini facendo attenzione a non riempirli per più della metà per poi cuocerli in forno a bagnomaria per circa 1 ora ad una temperatura di 160 gradi.
Quindi ho sfornato e lasciato raffreddare fuori dal forno.
Tolto dallo stampino una prima metà di panna cotta l'ho fatta scivolare in un contenitore in vetro della stessa dimensione, quindi si tira fuori dal frigo la crema stracciatella al kiwi e se ne spalma una parte sulla superficie della panna cotta.
Per far rassodare più velocemente, stavolta ho inserito tutto nel freezer, ma se avete la fortuna di possedere un'abbattitore di temperatura è meglio! 

Dopo circa venti minuti le ho estratte e ricoperte con la seconda metà di panna cotta, mantenendo la crema stracciatella al kiwi nel mezzo, quindi va compattata inserendola in frigorifero per almeno due ore.
Una volta ben fredda la nostra panna cotta è pronta per la decorazione. 
Qui ci si può sbizzarrire, sempre che si abbia preparato in anticipo la glassa al cioccolato fondente, tanto che dobbiamo fare mentre la panna cotta raffredda?
Tagliamo grossolanamente il cioccolato e lo mettiamo in un pentolino a bagnomaria assieme al burro. 
Mescoliamo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Lasciamo raffreddare e poi lo usiamo per guarnire a piacere la superficie della nostra panna cotta inserendo qualche mezza fettina di kiwi tagliato sottile.





venerdì 7 febbraio 2014

Carciofi al forno.



Adoro i carciofi cucinati in tutti i modi: alla romana, alla giudia, fritti in pastella, come li metti li metti ne vado matta!

Ma la bilancia mi aspetta quindi, ecco i miei sfiziosi carciofi al forno a sole 118 calorie a porzione.

Prendo un carciofo, 50gr di funghi porcini, poco meno di mezzo vasetto di yogurt magro, un uovo sodo, succo di limone, sale e pepe bianco, il classico q.b.

In una casseruola cuocio i funghi assieme al succo di limone e in un'altra pentola lascio bollire il carciofo in acqua leggermente salata.
Terminata la cottura, sgocciolo per bene entrambi ma il carciofo lo taglio a fette orizzontali e lo adagio in una pirofila sovrapponendo leggermente le fette, sopra un foglio di carta forno.
Inserisco in una ciotola l'uovo sodo, i funghi cotti, lo yogurt, aggiusto di sale e macino un pò di pepe bianco.
Frullo il tutto con l'aiuto di un mixer e verso la crema così ottenuta sui carciofi.
Ora non resta che infornare per qualche minuto e poi gustare senza sensi di colpa!

Dolce Regina


Ecco un secondo dolce che non pesa sull'apporto calorico della giornata.
E' il Dolce Regina e con questa ricetta partecipo al "Non-contest" di Ricette Calorie  http://ricette-calorie.com/articoli/non-contest-di-ricette-calorie.php

 Preparazione assolutamente semplice.
Per ogni porzione occorrono 100gr di uva Regina, 25dl di vino bianco -io ho usato un già fruttato traminer -, qualche foglia di menta, 5 gr di miele, io ho usato il millefiori di montagna dell'apicoltura Nectaris.
Api e fiori di zona, a km zero.
Si tagliano a metà gli acini d'uva, prendete quelli belli sodi così sarà più semplice privarli dei semi, poi metteteli nella coppetta da dessert con la parte della buccia rivolta verso l'alto.
In una coppetta a parte, sciogliete il miele con il vino aiutandovi
con un cucchiaino.
Dopodiché, versate nella coppetta guarnendo con una o due foglie di menta. 
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un ora prima di gustarla.

Le calorie per questa porzione di dessert sono 106. 



Crema pasticcera Light

Voglia di dolce e paura di eccedere nelle calorie? Niente paura!
Ecco una veloce e semplicissima ricetta per una crema pasticcera da utilizzare come meglio credete, anche su una banana a fette per esempio.
Anche se in questo caso si aggiungeranno circa 60 calorie in più.

Stavolta ne ho preparate direttamente due porzioni, nessuno di mia conoscenza rifiuterebbe una leccornia del genere pure se light!
Quindi occorrono 250gr di latte scremato, 1 uovo, la scorza di mezzo limone non trattato, 2gr di Stevia e infine 5gr di farina.

La stevia la trovate in commercio in molti supermercati, liquida o sotto forma di semi-polvere.
Oppure potete acquistarne una pianta dal vostro vivaista di fiducia - come ho fatto io - ed immergere una foglia piccola della stessa nel latte durante la fase di intiepidimento.
 
In una pentola amalgamiamo il tuorlo d'uovo con la stevia, aggiungiamo, mescolando, la farina setacciata; stemperiamo lentamente con il latte tiepido facendo attenzione a non formare grumi.
Alla fine, uniamo la scorza del limone e riscaldiamo il tutto mescolando lentamente.

Il totale delle calorie per ogni singola porzione è di 72. 
Mica male per togliersi lo sfizio del dolce, no?!?

Con questa ricetta partecipo al "Non-contest" di Ricette Calorie 
http://ricette-calorie.com/articoli/non-contest-di-ricette-calorie.php



Fettuccine di Mais al sugo bianco di Cernia

Ecco un piatto unico, delizioso e indicato anche per chi ha problemi di intolleranza al glutine, grazie alla farina di mais e al gusto saporito di questo pesce privo di lische, a cui possiamo associare un contorno di insalata senza timore di allontanarci dal fabbisogno calorico della giornata.

Tritate finemente un quarto di cipolla, di carota e gambo di sedano,soffriggeteli in un tegame con un    
cucchiaio di olio d’oliva. 
Aggiungete un trancio di cernia di circa 100 grammi tagliato a pezzetti, aggiustate di sale e fate rosolare. 
Sfumate con un quarto di bicchiere di vino bianco secco - io ho usato del pinot - abbassate il fuoco e fate cuocere a tegame coperto per circa 15 minuti. 
Aggiungete una manciata tra prezzemolo, origano fresco e basilico tritati fini e fate cuocere per altri 10 minuti.
Lessate 70gr di fettuccine di mais in abbondante acqua salata, scolate al dente e fate mantecare per qualche minuto nel tegame col sugo di cernia. 
Guarnite con un pò delle erbe aromatiche tritate aggiungendo la buccia grattata di un limone non trattato.

Se preferite un condimento più cremoso, passate velocemente il condimento al mixer tenendo da parte qualche pezzo di pesce intero per guarnire.
Il totale delle calorie per questo piatto è 549 a porzione 

 

Pasta e Ceci al Porro

Togliete le foglie esterne ad un porro piccolo e affettatelo molto sottile, inserendo anche la parte verde.
In una padella dai bordi alti, fate scaldare  un cucchiaio di olio e.v.o. aggiungete
il porro e fate saltare a fuoco vivo per qualche minuto, poi salate, coprite a filo
con acqua e lasciate cuocere per una decina di minuti.
Con una forchetta schiacciate grossolanamente i ceci già cotti, uniteli a mezzo cucchiaino
di semi di sesamo precedentemente tostati in un padellino senza aggiunta di grassi e uniteli al porro saltato.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua salata.
Scegliete il formato che più vi soddisfa, io ho usato le farfalle. Scolatela molto al dente e versate nella padella con porro e ceci dove finirete la cottura.
Se possedete un macinino da pepe, inseriteci mezzo chiodo di garofano assieme ad un paio di grani di pepe bianco, e macinate il tutto sulla pasta prima di servire.



Il totale delle calorie per questo piatto è 376 a porzione

Vuoi avere più informazioni nutrizionali? Clicca qui

Se preferite, è possibile eliminare le 85 calorie del cucchiaio d'olio stufando il porro in due cucchiai di acqua.

Insalata Ricca di quasi primavera

Dopo giorni di pioggia, oggi uno splendido sole quasi primaverile mi ha fatto venire desiderio di un piatto fresco e colorato, saporito e sfizioso, insomma un piatto adatto a stare a Dieta con Gusto!

Per una vera insalata ricca si prendono 40gr di ogni tipo di verdura: misticanza mista, verza grattugiata, sedano rapa a julienne, rughetta e un giovanissimo cespetto di radicchio - tutto coltivato da Antonietta del mercato di Piazza Vittorio- a cui ho aggiunto 2 uova di quaglia, 4 olive nere giganti, sfilacci di prosciutto di parma - un paio di fette - e scaglie di parmigiano reggiano q.b., che per me equivarrebbe ad almeno 100gr anche se in questo caso erano solo dieci, sigh.
Ovviamente il tutto condito con olio extra vergine di oliva e qualche goccia di salsa tamari.


 
Come dite? Esagerata?!? Assolutamente no! Sono solo 124 calorie a porzione.


A mio sostegno, ecco l'analisi nutrizionale calcolata con l'aiuto di Ricette-Calorie.com



domenica 2 febbraio 2014

Buffet dei ricordi da Flaminia, al Flaminio!

Quando il palato è direttamente collegato ai ricordi d'infanzia.

Un buffet pensato e realizzato dai racconti d'infanzia della splendida padrona di casa.



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Pasticcio di patate

Fagioli all'uccelletto, 

Penne all'arrabbiata, 

Fritto misto zucchine carciofi e medaglioni di melanzane, 

Friarielli e Pasticcio di broccoli.




Gnocchi di semolino gratinati,


Parmigiana di melanzane,


Paccheri ripieni al gratin,



Insalata russa senza uova con barbabietole rosse,


Dolce dell'Imperatore